Oggi l’incontro per definire azioni efficaci e tempestive in vista della riapertura. Il progetto della Rigenerazione Urbana strumento ancora più prezioso in questa fase
avorare in stretta sinergia per individuare ed impostare le azioni più efficaci e tempestive per favorire la ripartenza delle centinaia di piccole attività economiche di Rovereto, molte delle quali chiuse per decreto dal 12 marzo scorso e sui tempi della riapertura non ci sono ancora certezze.
Questa mattina Comune di Rovereto ed Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina si sono confrontati in videoconferenza. Il presidente Marco Fontanari ha evidenziato i timori che molti imprenditori nutrono rispetto al futuro, ricco di incognite in un momento così difficile, sottolineando la necessità di intervenire urgentemente su due livelli: fornire strumenti concreti per aiutare gli operatori a superare l’attuale fase emergenziale che vede gran parte delle imprese del terziario ancora chiuse oppure aperte a scartamento ridotto; delineare gli interventi di sostegno e rilancio per la “fase 2”, quella della riapertura delle attività, che sarà comunque graduale e che comporterà la necessità di adeguamenti anche strutturali e la dotazione di dispositivi e misure di sicurezza che, inevitabilmente, influiranno in maniera pesante sullo svolgimento delle piccole attività commerciali ed artigianali, su pubblici esercizi e ristorazione, sui servizi alla persona e studi professionali.
Il sindaco Francesco Valduga, che già con delibera della Giunta municipale del 31 marzo scorso aveva sospeso il pagamento di una serie di tributi ed imposte di competenza comunale, ha ribadito la ferma intenzione di intervenire mettendo in campo tutte le azioni utili ad agevolare la ripresa dell’attività delle aziende roveretane, in particolare di quelle che hanno dovuto affrontare questo lungo periodo di chiusura.
In merito ad imis, tassa rifiuti, tassa occupazione aree pubbliche, imposta pubblicità e pubbliche affissioni si studia la possibilità di sollevare le imprese dal pagamento per oggettiva impossibilità ad operare per espresse disposizioni governative. Non solo rinvii, però; rilanciare l’economia aprendo al più presto i cantieri di alcune importanti opere pubbliche già finanziate, affidate ad imprese locali, ma anche studiare provvedimenti di natura economica legati alle specificità del nostro territorio, sia roveretano che lagarino, con provvedimenti “ad hoc”, di concerto anche con la Provincia Autonoma di Trento. In questo contesto è ribadito l’impegno a farsi parte attiva con Dolomiti Energia per ottenere le opportune dilazioni nel pagamento delle utenze di energia elettrica e gas metano per le attività impossibilitate a lavorare.
Nella fase 2, quella che vedrà una graduale riapertura delle attività economiche attualmente chiuse, serviranno azioni immediate di supporto: da specifiche agevolazioni sulla regolamentazione della sosta alle politiche legate all’utilizzo dei mezzi pubblici o delle biciclette per gli spostamenti cittadini, agli spazi pubblici all’aperto, in particolare le piazze, da mettere a disposizione dei pubblici esercizi ma anche delle attività commerciali per creare aree espositive e di incontro conformi alle prescrizioni anti-covid, con le quali si dovrà convivere per un certo periodo.
In questa fase, è stato sottolineato, assume un ruolo strategico il progetto della Rigenerazione urbana, uno strumento già attivo, nato proprio per rilanciare i nuclei urbani da un punto di vista socio-economico, che entro fine mese avrà a disposizione anche le azioni strategiche delineate da Iscom Group dopo un lavoro articolato ed approfondito durato oltre un anno. In un quadro organico risulta determinante individuare quelle azioni da poter mettere in campo nell’immediato e che vanno incontro alle nuove esigenze: relazioni, reti ed azioni strutturali che permettano alle realtà economiche di vicinato di affrontare anche questa crisi senza precedenti, mettendo a fattore comune esigenze ed opportunità.
Sia il sindaco Valduga che il presidente Fontanari hanno ribadito l’importanza di coinvolgere anche gli altri soggetti costituiti per favorire la massima condivisione sulle azioni da mettere in campo e raccogliere suggerimenti e proposte in vista della ripartenza. E’ stato ribadito il massimo impegno per procedere in maniera tempestiva: già la settimana prossima ci sarà un aggiornamento sulla fattibilità dei primi interventi ipotizzati nell’incontro di questa mattina.