Rinnovato il protocollo d’intesa del Progetto di Rigenerazione Urbana tra Comune di Rovereto e Unione Commercio e Turismo

Prosegue in maniera convinta e condivisa il percorso del Progetto di Rigenerazione Urbana di Rovereto, iniziato nel 2017 da Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina e Comune di Rovereto, con la sottoscrizione nella giornata di martedì 2 marzo 2021 di un nuovo protocollo d’intesa, firmato dal sindaco Francesco Valduga e dal presidente dell’Unione Marco Fontanari.

Il primo Protocollo di Rigenerazione Urbana era stato sottoscritto il 22 settembre 2017, primo in tutta la regione, nell’ambito dell’accordo quadro nazionale sottoscritto da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Confcommercio – Imprese per l’Italia.

“Si tratta di un progetto che punta a creare comunità, nato prima del Covid e oggi ancora più attuale ed utile per superare questo difficile momento storico. Abbiamo lavorato per una città che guarda al futuro e vogliamo che abbia gli strumenti per essere competitiva negli anni che verranno – ha spiegato il sindaco Francesco Valduga -. Rovereto si sta preparando a ripartire e con i progetti concreti e realizzabili messi in campo, che agiscono in modo trasversale su tanti settori della quotidianità, possiamo dare una svolta: attraverso la sinergia messa in campo e l’opera del Laboratorio di Rigenerazione Urbana si creano opportunità per i cittadini. Una città viva è una città capace di innescare nuove dinamiche sociali ed economiche, di valorizzare le risorse che ha disposizione e di essere attrattiva nei confronti di chi la abita e di chi vuole investire per renderla sempre migliore”.

“Rovereto è stata la prima città in Trentino-Alto Adige a mettersi in gioco e a portare avanti questa iniziativa di percorso partecipato e non calato dall’alto, che ora è presa a modello in tutto il territorio e anche a livello nazionale sta avendo riscontri molto positivi – ha ricordato il presidente dell’Unione Commercio e Turismo Marco Fontanari -. Questo percorso ha portato innanzitutto a un cambio di mentalità: abbiamo visto come da un atteggiamento spesso di contrapposizione tra le diverse parti, si sia arrivati ad un dialogo costruttivo, dove tutti si sono messi a disposizione per contribuire e costruire un humus fertile per nuove idee imprenditoriali e per creare opportunità di crescita e di insediamento di nuove realtà economiche”.

“Abbiamo un corposo insieme di progetti con diversi livelli di azione – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive e ai centri storici Giuseppe Bertolini -. Proseguiamo su un percorso che con l’emergenza sanitaria è divenuto ancora più attuale e urgente. Il modo di concepire lo stesso commercio è cambiato, se pensiamo che anche durante il periodo di minori restrizioni il commercio ha continuato ad essere online per il 70%, anche per i piccoli acquisti. Occorre valorizzare e dare vita non solo a quello che è il centro storico, ma anche a quelle zone che sono meno frequentate ma dove esistono attività e comunità che possono trovare nuova vita”.

Molto spazio sarà dato anche all’e-commerce – ha ricordato a questo proposito Gianpiero Lui, responsabile dell’Unione Commercio della Vallagarina – attraverso la creazione di un portale dedicato alla promozione delle attività economiche cittadine con la possibilità di vendere on line e di consegne a domicilio in tempi rapidi. Tra le altre iniziative individuate dallo studio di Iscom Group anche la suddivisione dell’area centrale in distretti, con il coinvolgimento diretto di operatori e cittadini ed un piano di interventi ed attività per i singoli distretti, la creazione del “Km delle meraviglie”, che parte dai luoghi della cultura di corso Bettini ed arriva fino a Santa Maria, ed il ripensamento di alcuni percorsi della città. Attraverso il Laboratorio della Rigenerazione Urbana è stata poi messa in campo un’azione di ascolto presso la sede all’ex Catasto di via Tartarotti, primo luogo rigenerato, e di analisi permanente della consistenza del tessuto economico cittadino, con diverse iniziative volte a favorire il riutilizzo dei locali sfittim attraverso un censimento che ha identificato 456 attività fronte strada, dal quale è nata l’idea di creare una mappa interattiva con molti dati preziosi sugli spazi disponibili, aggiornata mensilmente e messa a disposizione sia dei proprietari degli immobili e delle agenzie immobiliari, sia di quanti siano intenzionati ad investire sulla città e per la città.

Tra le molte tappe significative dei primi 3 anni di questo percorso, l’apertura del Laboratorio della Rigenerazione Urbana all’ex Catasto, divenuto un punto di riferimento per la città e l’assegnazione, nel 2019, alla società specializzata Iscom Group di Bologna della progettazione delle azioni di rigenerazione e riqualificazione urbana del centro cittadino tramite gara di evidenza europea.
“Nel corso dei prossimi mesi – ha ricordato la Dirigente del servizio Sviluppo economico Marisa Prezzi -, saranno già attivati i primi progetti concreti, in un percorso nato dal basso e non calato dall’alto, con il coinvolgimento di tutti gli attori che vorranno partecipare attivamente allo sviluppo del progetto. Lo sportello del Laboratorio di Rigenerazione Urbana, con la novità dell’ingresso da via Tartarotti, sarà aperto al pubblico due volte alla settimana (martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16 e, su appuntamento, anche in altre giornata), mentre sul sito dedicato www.rigenerarovereto.eu sarà possibile consultare la mappa online dei locali disponibili e tutti i documenti ed i report relativi al progetto di Rigenerazione Urbana di Rovereto.